giovedì 5 luglio 2007

2005 9 26 - Per una manciata di Euro

I giornalisti ci comunicano meravigliati che dei criminali uccidono per pochi euro, quasi che l’ammontare del bottino possa comunque giustificare un assassinio.
Troppi criminali ammazzano ormai per pochi euro senza preoccuparsi delle conseguenze di una rapina con il morto, tanta considerazione e paura hanno dell’efficienza della giustizia.
Percorsi sperimentali, inserimenti di redenzione, dichiarazioni di momentanee incapacità di intendere, od altre alternative, oggi senza giustizia rimane solo il morto.
Di fronte all’impressionante proliferare di criminali, che non esitano a spegnere in un attimo la vita di Lavoratori e Tutori della Legge, la gente si chiede se siano ancora giustificabili le tante tutele, il tempo e i soldi spesi se al rientro tra la gente reiterano i delitti; o se invece sia più giusto, vista la considerazione che costoro hanno per la Vita degli altri, salvare le Vite dei cittadini e degli stessi Tutori dell’Ordine, intervenendo lasciando maggiore libertà di risposta alle Forze dell’Ordine, e, in fragranza di reato, con processi lampo e destinazione dei rei a duri lavori socialmente utili.
Intanto almeno si cominci a ridare la giusta dimensione ai Valori, all’insostituibilità’ di ogni Vita; nella nostra società con il paracadute delle assicurazioni, si può ammazzare un padre di famiglia per una bravata in macchina, per superficiale calcolo del rischio in una sala operatoria, tanto alla fine viene tutto monetizzato e le pene inflitte, considerata la buona condotta, gli indulti, gli arresti domiciliari e quanto altro oggi ci si inventa per proteggere chi ha sbagliato anche assai gravemente ed in piena coscienza, alla fine risultano sproporzionate e poco consistenti: tutto ciò ha allontanato una porzione consistente del popolo dalla giusta considerazione della Vita e dal senso della Giustizia.

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