giovedì 5 luglio 2007

2005 4 05 - Commento risultati elettorali

Il Veneto, con la Lombardia, si presenta in controtendenza e decreta il successo del Governo di Centrodestra. Se, nonostante tutto, la locomotiva d’Italia promuove questo Governo la cosa deve far pensare che il consenso di popolazione e forza lavoro (che qui sono quasi equivalenti) e’ andato verso il Centrodestra. Si evince una voglia forte di federalismo ed autonomia regionale sia amministrativa che economica (leggi voto alla Lega e al PNE). Nel confronto, in provincia di Treviso, la Lega risulta ampiamente vincitrice, con punte fino a percentuali comunali del 46.5% e l’unica insieme a F.I. con risultati con 2 cifre in ogni comune del mandamento elettorale (95 Comuni); notevolissimo il risultato del PNE con il 15.6 %. F.I. pur essendo forza non radicata nel territorio con circoli attivisti, viene vista in accordo con le esigenze regionali ed ha contenuto il calo meglio che nel resto delle regioni. A.N., vista sempre più come partito che cerca più consenso nel Centrosud che nel Nord, che rinnega le proprie origini e, peggio ancora, le promesse elettorali (in tema di Islam e voto agli extracomunitari) ha dimezzato il suo elettorato; hanno pesato i logoranti ed insanabili contrasti interni, una continua e disgregante faida interna per motivi di interessi particolari e non certamente comuni ai problemi dei votanti, arrivati al punto di non candidare, all’ultimo minuto, persino il capogruppo in Consiglio Regionale; ha pesato la crisi di governo mossa da Fini e da Follini, vista da tanti cittadini come una ricerca di “sedie” ed assai rischiosa per la stabilità del Governo; a ciò si e’ unita nel trevigiano la forte disgregazione operata da chi ha diretto il partito come un feudo, complice l’assenza del partito, eliminando gli uomini ed i circoli più attivi e numerosi, ed ha scelto candidati, per lo più non radicati ne’ rappresentativi (con personaggi ripescati che hanno raccolto 16 voti: da vergognarsi per la pretesa di essersi candidati), con la sola finalità di cercare di teleguidare una vittoria personale, riuscendo a perdere per la seconda volta, nonostante investimenti faraonici, ed a distruggere A.N. nella provincia; a Vittorio Veneto in particolare dimezzati (circa 700) i Voti di A.N. rispetto al 2000, in cui il sottoscritto, già capogruppo di A.N. e candidato alle Regionali raccolse 409 preferenze (ca. 700 in provincia), su 1413 voti, con una percentuale ben più ampia anche allora della media provinciale. In controtendenza provinciale e regionale Vittorio Veneto, Caposaldo Provinciale nel risultato della Sinistra con un 27% che la dice lunga! Ma neppure ciò e’ bastato a conservare il posto di consigliere regionale ad una candidata della sinistra, che nei 5 anni precedenti non si e’ preoccupata o non e’ riuscita a portare concreti vantaggi alla sua e nostra Città. Anche il voto a Treviso Città, scarso alla Lega ed al Centrodestra e forte verso la Sinistra, dimostra che il voto provinciale e regionale derivano assai più dal consenso della popolazione e del mondo di chi lavora, che da quello delle classi professionali ed industriali.

Nessun commento: