lunedì 17 dicembre 2007

I nodi al pettine

Ringraziate i sessantottini per il momento che viviamo: quelli dell’ideologia comunista da sempre nutriti di utopie, massa di spinta sacrificabile per il potere dei grandi capi; quelli del potere democristiano figli del compromesso, al motto “franza o spagna pur che se magna”! Contrapposti ma uniti ed avezzi a strumentalizzare gli avversari, la storia, per disputarsi il potere.
Era così anche prima di Mussolini e la Storia, che pare persin si diverta a mescolare le carte ed a far uscire troppo spesso le stesse, ha “aiutato” i predetti a riprendere e conservare per oltre sessantanni il potere, complice la serva natura dell’uomo, più disposto ad essere schiavo che protagonista pur di esser “libero”… di appagare ogni suo desiderio.
E così hanno rovinato la scuola, con la “sperimentazione istituzionalizzata” sulle spalle degli studenti: ma nessuno gli ha mai detto che alla sperimentazione deve seguire una realistica ed onesta verifica? tu educhi tuo figlio, come tuo padre aveva fatto con te, a onestà, giustizia e impegno; come arriva a scuola un po’ alla volta te lo trovi rapito, maleducato, irreggimentato, fannullone e pretenzioso prima, annichilito e drogato poi; diplomi e lauree a tutti senza merito (ma non si dovrebberro premiare i meritevoli ?) con il risultato (studiato a tavolino) della costruzione di una nuova massa disperata, di laureati disoccupati o sottopagati incapaci di farsi una famiglia, pronta ad essere sindacalizzata; alla vecchia selezione scolastica meritocratica di stampo fascista, che indirizzava da subito, senza false illusioni e costosi parcheggi, chi era fatto per lo studio e chi per il lavoro diretto, hanno sostituita la selezione clientelare, mafiosa: solo i mediocri arrivano alle cariche e quivi fan di tutto per lasciar fuori i meritevoli; hanno trasformato la scuola in un “campo di addestramento ideologico” con personale che lava ed indottrina i giovani cervelli, che toglie i crocefissi per rispettare gli altrui culti, che disdice la rappresentazione del Natale, del Presepe, dimentico che libertà di culto non significa offendere e colpire il nostro culto, le nostre stesse origini culturali.
Hanno rovinato il lavoro con la garanzia del posto di lavoro, anche di fronte a ruberie o atti vandalici manifesti, cosicché nessun ordine sociale possa intervenire a cospetto del potere sindacale; di conseguenza disimpegno nel lavoro, pretese inadeguate, capi inefficienti che danno il cattivo esempio.
Ma in questa corsa a tutti i diritti senza alcun rispetto per i doveri, hanno soprattutto ucciso i valori per far adorare il vitello d’oro, il dio denaro, unico fine e parametro di giudizio; nel generale benessere, che ahimè rivela i suoi piedi di argilla, hanno ucciso voglia e piacere del lavoro manuale, perché meno dignitoso (secondo i predicatori di tale inganno) e meno remunerativo; ed i figli non vogliono più lavorare con i padri, vogliono lavori più dignitosi, dove non ci si sporchi le mani: forse che la dignità si misura dalle mani sporche di lavoro o dal denaro? e, come prima della caduta dell’Impero Romano, sono ritornati i barbari, anche questa volta chiamati da noi a sostituirci in ciò che non vogliamo più fare, entrati come nuovi schiavi; ma tanti hanno imparato e già hanno aperto aziende fiorenti, e tra un po’ i nostri figli dovranno elemosinare lavoro; nel frattempo delitti sempre più efferati compiuti da giovani benestanti ed annoiati, microcriminalità perversioni e prostituzione dilaganti: orgoglio gay, pedofilia, egoismo fino a menomare e uccidere bimbi poveri per cambiare organi difettosi, son tutte gravissime malattie, virus mortali che sono stati coltivati per infettare ed uccidere la famiglia, unica forza in grado di opporsi alla massificazione, al consumismo; per questo, in un momento in cui solo le persone a modo hanno timore di una giustizia che libera i malfattori, a tavolino la famiglia è stata incolpata giudicata e condannata alla pena di morte senza amnistie o indulti, perchè 4 membri di una famiglia hanno la forza dell’indipendenza di ragione e buon senso, e consumano un TOT, mentre 4 single sono pecore smarrite, abbandonate ai “lupi” che se le mangeranno, i poteri forti e le lobbyes che guidano il nostro gregge, banche assicurazioni intercommercio; i single infatti consumano molto di più avendo solo la responsabilità di sé stessi, ma solo fin quando non saranno spremuti, ormai inutili; ed in questa giostra i grandi ammortizzatori sociali - sicurezza, sanità, ordine e giustizia, pensione - ormai remoto vanto italiano, vengono di giorno in giorno disgregati.
E in questo quadro una congrega di parassiti continua a coltivare privilegi e, per confondere il giudizio del popolo, impera dividendo: strapaga burocrati pubblici, impegnati poche ore e per lo più esperti di tangenti ombrette e videogiochi, ma lagnosi ed invidiosi; infierisce su coloro che hanno ancora il coraggio di lavorare in proprio, senza guardare ore e festività, costretti da una tassazione onnivora e sorretti solo dal proprio orgoglio e dignità, ma additati come pericolosi criminali ai tanti che non sacrificherebbero altrettanto per lo stesso ricavo, mentre di fatto mantengono schiere di inutili.
E mentre ci mangiamo tra di noi, i furbi ingrassano truffando, spacciando; e imperano le puttane! Quelle in politica, disposte a qualunque compromesso; e quelle nei club privé, nelle case, lungo le strade, dappertutto, a volte povere e schiavizzate da farabutti locali e di importazione, ma sempre più spesso professioniste del piacere che scelgono poche ore di “lavoro” con paurosi guadagni esentasse! Ma come mai, sotto l’ipocrita ombrello del puritanesimo, nessuno vuole metterle in regola, farle visitare, far loro pagare l’IVA ?
Solo uomini giusti potrebbero decidere in tal senso.