giovedì 27 agosto 2009

2009 8 26 Convegno Santità del 25 agosto 2009

Interessantissimo il colto e profondo intervento, al convegno sulla Santità di ieri 25 agosto,di padre Ottavio De Bertolis , docente alla gregoriana di Roma, teso a “spiegare la Santità”: un lungo e coinvolgente fluire di concetti, frasi e parole di altissimo livello, interamente coglibile nelle sue sfaccettature e molteplicità significanti solo da un pubblico culturalmente maturo.
Il Perno del convegno, cui si è correlato l’intervento del Vescovo mons. Pizziolo, che con perfetto eloquio a tutti comprensibile, ha dato il suo mirato apporto alla trattazione di un argomento assai difficile anche per gli aspetti teologico-dottrinali.
Peccato che una certa sinistra non abbia saputo resistere alla solita presunzione di volersi sempre attestare come esclusivo detentore e difensore della cultura invitando ad un convegno per “specialisti” il sindaco di Venezia Cacciari che, prima di esser filosofo è stato uomo dell’ultra sinistra ed è il politico che gestisce Venezia.
Il Veneziano Cacciari, cui nessuno disconosce intelligenza e cultura, ha navigato in acque fluide con reminescenze e citazioni sul sacro, da cui traspariva la sua mancanza di Fede che egli stesso in vari interventi pubblici onestamente ebbe a dichiarare, senza dare un contributo originale.
Ma a parte pochi osservatori esterni e poche eccezioni, il popolo di buona bocca della sinistra ha comunque gradito e doverosamente applaudito.
Mons. Pizziolo pastore della sua comunità civile e religiosa, ha comunque perfettamente assolto il suo compito di ospite procedendo con affabilità ed in assonanza con il suo mandato ed il motto sul suo stemma “omnia propter evangelium”.
Una nota davvero stonata l’ho invece colta (se non ho sentito male) quando padre De Bertolis ha detto che la Moldava (il fiume che scorre a Praga) piuttosto che ora con il “sistema liberalconsumista” dava miglior spettacolo durante il periodo dell’occupazione comunista: capitalismo sfrenato e comunismo sono due aspetti dello stesso tallone che schiaccia uomini e libertà, per di più l’invasione ed occupazione comunista del 68 ha fatto morti, prigionieri, detenuti a vita e deportazioni, senza contare l’oppressione culturale tipica del comunismo; non ritengo dunque che questi fatti abbiano potuto modificare l’aspetto del fiume Moldava ne tanto meno lo possano aver migliorato!
Alla fine, pensando alla semplicità di San Francesco, di Padre Pio, di madre Teresa di Calcutta, di tutti i Santi, al loro amore e spirito di sacrificio per gli altri, alla Grazia di Dio che li ha resi Santi, vien da chiedersi quanti tra coloro che erano presenti al “salotto buono” di ieri, per certi tratti dialettici e sostanziali paragonabile alle diatribe teologiche medievali, abbiano neppure lontanamente compreso il significante della Santità.