giovedì 5 luglio 2007

2005 9 17 - guai ammalarsi


Quando anni fa mi sono ammalato di un cancro, non ho avuto il tempo di piangermi addosso, poiché, data la sentenza che mi era tranquillamente sbattuta in faccia, ho dovuto preoccuparmi prima di sistemare la situazione della mia famiglia e del lavoro e poi di trovare un bravo medico, uno raro che si preoccupasse della mia salute con responsabilità passione e senza fini di carriera o di lucro: ho trovato un primario di ematologia capace, di massima esperienza ed equilibrio, con doti di grande umanità verso i pazienti, che non cerca in ogni malato l’occasione per diventare famoso o sperimentare nuove cure, che non guarda il denaro ma il malato, un grande uomo veramente raro! Ciò nonostante la malattia, per altri aspetti collegati, mi è costata un sacco di soldi.
E che dire di tanta povera gente semplice e fiduciosa, che non ha la possibilità di spendere milioni per la salute, che non é in grado di difendersi da sperimentatori senza scrupoli ed amministratori che pensano solo ad acquisire pazienti, senza preoccuparsi della competenza ed umanità del personale? E poi si trovano in pancia bende ed altri ammennicoli quando non crepano per anestesie sbagliate o operati da chirurghi che non avevano mai acquisito la laurea in medicina ed operavano tranquillamente in ospedale, con i noti stipendi, mentre troppa povera gente onesta sacrifica ogni giornata tirando all’osso ogni spesa…
Siamo talmente ben presi che sia l’oculista che l’ottico mi hanno sbagliato alla grande gli occhiali: ho dovuto, come al solito, ragionare con la mia testa ed arrangiarmi ed ora non ho più mal di testa né due occhi come fanali; ma, pensate, mi hanno risposto che ho riacquistato la vista a 54 anni, cosa che a volte succede! peccato che gli occhiali da subito fossero sbagliati.
Certo la medicina ufficiale seria ha guarito tante plaghe del passato, ma ora l’interesse economico la fa da padrone; e le case farmaceutiche, dopo che con l’ausilio di medici incompetenti e senza scrupoli, ed attraverso diete sbagliate e cibi comprati al supermercato, con l’abuso degli antibiotici ci hanno distrutto il sistema immunitario, ora per paura di perdere i clienti, parlando per bocca di presunti e prezzolati ricercatori, fanno la guerra di setta, indistintamente, alla cura Di Bella, agli erboristi seri ed al certe medicine alternative, come se la gente prima della medicina moderna non si fosse mai curata; e hanno aperto una nuova caccia alle streghe contro chi cerca di sottrargli clienti.
Certo ci sono troppi maghi, troppi pranoterapisti, troppi furbi ed imbroglioni incompetenti che speculano sulla paura ed ignoranza della gente, (ma un’altra porzione significativa fa parte della classe medica fregiandosi del travestimento del camice bianco e dell’investitura ufficiale) ma ci sono (e ci sono sempre state) persone capaci di curare patologie con le erbe, con flussi di energia, senza effetti secondari, di mettere a posto una spalla con manualità e conoscenze rare e tramandate nel tempo senza rovinarla con operazioni non necessarie, di portare sollievo ed aiuto anche in patologie senza speranza, dove l’accanimento terapeutico troppo spesso fa bene solo all’industria; il difficile è saper riconoscere questa gente e, certamente lo sfruttamento della paura, la guerra di parte ed un clima di generale integralismo culturale non ci aiutano.
Come sempre siamo soli, perciò dobbiamo fidarci del nostro istinto, del nostro intuito, dell’aiuto di Dio che non ci abbandona mai nelle grandi difficoltà; certo in un mondo fatto di persone serie, non governato dall’economia sfrenata, faremmo meno fatica, ma ogni epoca ha il suo pesante fardello; oggi non ci manca nulla, viviamo in supermercato gigante in cui ogni giorno ci “regalano” qualcosa, ma le poche cose vere che contano nella vita ci vengono quotidianamente calpestate o negate.

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