sabato 29 settembre 2007

Il medioevo presente

Il nuovo codice della strada britannico, già in vigore, prevede che in caso di abbagliamento dal sole il guidatore debba fermarsi (dove, come e fino a quando? Fino alla prossima nuvoletta?); vieta anche la sigaretta al volante!
Certi moderni legislatori, o bislacchi e nevrastenici manager pubblici o donnette in delirio di potere che in tempi migliori avrebbero faticato a trovare un posto di lavoro mentre in questo triste momento storico hanno ahimè raggiunto posti di comando, si gettano a capofitto nella guerra civile ai simboli, con il risultato di rendere alla gente la vita ancora più difficile, forse per ridurre la Società a come loro sono già; mentre non si preoccupano minimamente se al volante attualmente le persone fanno di tutto fuorché prestare attenzione alla strada, dal telefonare in continuazione al giocare con i videogiochi contenuti nel telefonino, al guardare persino le nuove minitv da auto, con incomparabile spreco di attenzione rispetto a quanto invece vietato; ma queste cose non si toccano perché mediocri e malandrini oggi si guardano bene dall’andare contro i grandi Potentati economici della comunicazione, manca mai che gli tolgano le raccomandazioni o non gli paghino le campagne elettorali.
In compenso in Italia una magistratura (sempre più democratica…) esce con sentenze sconvolgenti: coltivare Marijuana non è più reato se è destinata ad uso personale (dagli anni ‘70 con la scuola sperimentale ci hanno resi tutti più imbecilli, ora non gli basta più e ci vogliono anche del tutto persi in sogni rincoglioniti); addirittura non è reato l’occupazione di case di proprietà altrui se motivata dal bisogno (il sogno dei comunisti sessantottini dell’esproprio proletario, ma non nell’azienda di papà…, diviene realtà istituzionalizzata).
Forza dai, i fannulloni, i disoccupati di professione, i clandestini prossimi ad avere il voto, gli inetti invidiosi, precipitatevi tutti sugli appartamenti che tanti onesti lavoratori italiani sono riusciti con grandi sacrifici a comperarsi ma, mi raccomando … non toccate quelli dei nostri Politicanti ne quelli dei servi del Potere!

martedì 25 settembre 2007

in crisi il modello di viabilità Vittoriese

Problemi in via Manin, lavori di asfaltatura di via Dante, lavori in via Bixio: ecco tre lavori di modesta entità paralizzare il traffico cittadino nelle ore di punta.
Vien da ridere, per non far sempre soffrire il fegato…, pensando al fatto che la nuova immensa stazione ferroviaria di Berlino, la più grande d’Europa, è stata realizzata in tempi record (10 Anni), persino incanalando temporaneamente il grande fiume Sprea che l’attraversa, senza neppure fermare il traffico ferroviario!
Al nostro sistema di sensi unici e piste cosiddette ciclabili, che è servito per lo più a rendere difficoltosa e più lenta la circolazione, con maggior inquinamento, senza riuscire a smaltire il traffico nelle ore di punta basta invece un nonnulla per incepparsi, senza considerare i disagi connessi anche ai conseguenti percorsi del servizio pubblico.
Ma la situazione non è semplicemente risolvibile poiché è il modello di funzionamento che è stato basato, anche certamente a causa di difficoltà connesse con la morfologia del nostro territorio, su parametri progettuali non adeguati, come il far marciare le auto in fila indiana (quelle indisciplinate e di fretta sorpassano insieme a motorini, ape e miniauto sfruttando lo spazio delle piste cosiddette ciclabili) e un sistema di bretelle che non tiene conto di sezioni e gerarchie delle stradine usate per i collegamenti (con stradine quasi pedonali ore divenute veri e propri collegamenti moto trafficati con problemi di sicurezza anche per i residenti)
Poi mettiamoci anche la Polizia Urbana, che non si capisce perché in situazioni come l’odierna non debba essere presente nei punti nevralgici, con auto che se ne fregano delle deviazioni e si ritrovano muso contro muso nello stretto di Salsa.

mercoledì 5 settembre 2007

Organizzazione

Dal telegiornale odierno (04/09/07) ho appreso che un GIP del tribunale di Napoli, rientrato dopo le ferie nel suo ufficio, si è accorto che il computer non funzionava; l’addetto ha rilevato l’asportazione dell’Hard disk, la memoria del computer, dove erano archiviati anni di indagini, informative, ordinanze, intercettazioni e richieste sulla camorra ancora in corso.
Evidenti i motivi del furto, per il giornalista è scandaloso che un palazzo di giustizia di 4 piani sia controllato da un solo poliziotto e che chiunque possa entrare ed agire indisturbato, complice l’assenza di telecamere di controllo!
Ma non è forse anche indice dei tempi e dei luoghi che un giudice, incaricato di indagini così importanti, archiviatele nel suo computer se ne vada in ferie senza averne fatto copia e, proprio al rientro delle ferie, trovi il computer manomesso e fatto sparire tutto il lavoro di anni ?
Il riferimento all’unico poliziotto a guardia di tal palazzo fa sorridere, per due motivi, 1 perché il ladro potrebbe essere una talpa del palazzo; 2 come giustificare il numero di Forestali in Calabria ed un solo agente a guardia del palazzo di giustizia, a Napoli ?
E che in un tribunale non vi siano sistemi di videosorveglianza… fa anche venire in mente un’altra considerazione: come mai chi organizza quel tribunale non lo ha dotato di un server centrale, con serie protezioni, in cui far confluire il lavoro di uffici ed addetti, anche di indagini riservatissime, visto che si confronta con una criminalità organizzata ? Perché questi fatti avvengono nei nostri uffici pubblici, mentre i privati con a disposizione solo i loro guadagni, sempre più erosi da tasse concorrenza e costi del lavoro, provvedono a difendersi e con spese moderate?