giovedì 5 luglio 2007

2005 3 22 - Sanità

I grandi reparti ospedalieri usano ormai protocolli standard su tutti i malati con la medesima patologia; anche se certuni muoiono e’ fatta salva la statistica, tanto importante per convincere i malati prima della cura, ma che non consola i parenti dei deceduti: e’ sempre più raro il Medico geniale, il Primario che si prende la responsabilità di personalizzare la cura sulla persona, anche perché il Regime della Mediocrità chiude prima la strada alle menti migliori. Un’infermiera uccide i pazienti. Chirurghi noti usano valvole cardiache avariate e, peggio ancora, arrivano ad operare persone che non ne avrebbero avuto alcun bisogno. Persone muoiono improvvisamente per errori madornali. Troppi medici della mutua, per rubarsi i pazienti, prescrivono farmaci costosi, spesso inutili quando non dannosi, a persone che credono di poter curare con i farmaci le loro ben più profonde ansietà ed incertezze sul futuro, mentre invece foraggiano la civiltà degli sprechi.
Pazienti, invece, con gravissime patologie devono a volte rinunciare, per problemi economici, ad un farmaco che lenirebbe altre patologie collaterali, ma che non risulta compreso nei farmaci “passati” per la loro malattia. La sanità, dunque, peggiora soprattutto per il peggioramento di troppi suoi addetti interessati più allo stipendio, come se fossero nella catena di montaggio, che al servizio della gente. Una parte politica grida allo scandalo che, anche nel Nord Italia, si starebbe peggiorando, che e’ una vergogna attendere mesi per una visita, mentre a pagamento la si ottiene subito! E allora che dire di quei medici, troppo spesso anche politicizzati, che con la complicità di altri addetti ricevono più malati in ambulatori privati che in ospedale? Per fortuna che altri medici ed addetti, solo per inclinazione personale quasi mai per merito dell’organizzazione, riscattano la situazione con amore, dedizione, pazienza e competenza.

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