venerdì 15 maggio 2009

Farsa Consiglio Comunale

Una diatriba ormai sul tipo di Don Camillo e Peppone ci coglie ad ogni incontro pubblico tra la consigliera Costantini e il Sindaco Scottà; molto meno farsesca e molto più patetica quella di ieri sera in Consiglio Comunale di fronte ad un pubblico numeroso.
La Storia: nel precedente Consiglio Comunale una signora del pubblico, infrangendo il regolamento comunale che vieta gli interventi al pubblico, ha gridato “vergognatevi”; un consigliere ha sporto querela e la signora ne ha quindi subito le prevedibili conseguenze.
Pareva finita lì, mercoledì sera la professoressa Costantini promuoveva una furba mozione secondo la quale il Consiglio, con la scusa di precisare che la querela era stata fatta solo da un consigliere, di fatto avrebbe preso le distanze dal consigliere querelante.
La Maggioranza, invece di rigettare la mozione per il motivo più semplice e logico - la querela era firmata non dal Consiglio Comunale né da una sua Parte ma da un singolo consigliere (che, così facendo, se n’è assunta ogni responsabilità alla pari con la signora del pubblico che aveva gridato consapevole di infrangere una norma)- sottolineava con alcuni interventi quanto si fosse invece sentita offesa dalle parole della signora.
Certo questi sono tempi difficili, per chi cerca di riconquistare consensi alla Sinistra (non mi pare però il modo…) ma, credo, non si debba mai dimenticare un po’ di moderazione anche in campagna elettorale; sono tempi difficili anche per chi ritiene di lavorare con impegno, ma serve un po’ di sano humor.
Né alcuna maggioranza è mai riuscita a tappare la bocca a chi voleva dire la sua, magari anche senza ragione, se non usando l’autorità costituita , che però meriterebbe esser esercitata verso altri obiettivi.

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