giovedì 26 gennaio 2017




        Prima hanno incentivato l’accesso ai migranti, non profughi di guerra poiché la maggior parte dei profughi di guerra cercano rifugio negli stati adiacenti, per dare soldi al back-ground di associazioni atte a garantire il consenso politico, ora mandano altri rappresentanti in piazza per esigere aiuti distribuiti tra la gente, con altri ulteriori costi per la Gente.
E’ una vergogna trattare persone indigenti al freddo, in tendopoli senza servizi, come nuovi schiavi, e di ciò si devono vergognare coloro che hanno creato questa drammatica situazione: dai grandi poteri economici globalizzati ai politici nostrani servi e corrotti; bisognava fare entrare solo i veri profughi, dare loro una dignitosa accoglienza e portare aiuti alimentari e vestiti a quelli rimasti e travolti da quella distruzione spaventosa della guerra; non ci si può preoccupare faziosamente solo di quei poveri bambini morti con gli sbarchi, ma è un dovere preoccuparsi della salute fisica e psichica di tante famiglie e bambini ancora sotto bombardamenti, sparatorie e faide nel loro paese in guerra!
Bisognerebbe fare entrare, oltre ai veri profughi di guerra, solo quei regolari richiedenti cui è possibile con molto realismo dare un lavoro ed un alloggio.
Da ca. 60anni vedo raccogliere montagne di denaro, cibo e vestiario per i poveri dell’Africa:  anche oggi sempre le stesse foto e servizi; chi si è mangiato una fortuna che avrebbe potuto cambiare il volto e le sorti delle Genti di questa parte del mondo ?  Ho ormai la convinzione che questo sia il solito pozzo senza fondo a cui far confluire risorse, del tutto simile ad altri da noi italiani ahimè già ben sperimentati.
Da anni vado dicendo che i profughi accolti dovrebbero essere alloggiati e sfamati e messi al lavoro, non lasciati a bighellonare o peggio per le nostre città; solo adesso che trabocchiamo di stranieri senza lavoro, dicono che devono lavorare, ma ho il sospetto che noi continueremo a pagare contributi alle cooperative di accoglienza e verremo ulteriormente tassati per dare uno stipendio a questi nuovi “lavoratori socialmente utili”, mentre tanti nostri padri e madri di famiglia restano e resteranno ancor più senza lavoro, costretti a chiedere aiuto; mentre tanti nostri anziani  vedono ridotta l’assistenza e muoiono al freddo e nell’indigenza dopo aver lavorato tutta la vita per dare ai loro figli un futuro, dopo aver anche combattuto  per il nostro Paese.

Attenzione perché troppe aziende familiari hanno chiuso e tantissime sono sull’orlo del fallimento, troppe morti anche al volante sono causate da uno stress insostenibile a cui ci hanno portato per sopravvivere, troppi nostri giovani devono emigrare per trovare lavoro e riconoscimento dei loro meriti.

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