martedì 10 gennaio 2017

5 Stelle il Movimento di Grillo


Spero che la mia testa non mi serva solo come peso per equilibrare il corpo ma per pensare, ed in ciò sono assai stato aiutato dall’aver frequentato il mio vecchio “nozionistico” liceo classico che con la Storia, le Lingue Classiche e la Filosofia mi ha formato per tutta la vita; per tale motivo sono veramente arrabbiato per la distruzione della Scuola Italiana, erede delle rinascimentali Università, decisa ed operata fin dagli anni 70  al fine di ottenere greggi di ignoranti da comandare a bacchetta!
A proposito dell’ennesimo voltafaccia all’italiana, in questo caso recentissimo di Grillo, voglio solo ricordare che quando era arrivato sui Media il suo movimento chi mi conosce si ricorderà della mia assai fredda accoglienza, in controtendenza con i più: la maggioranza al bar, nelle riunioni sociali etc, lo aveva subito ammirato (o invidiato) e tanti avevano pensato di aggregarsi entusiasticamente o opportunisticamente al suo carro. 
La mia opinione fu subito che i soliti Poteri Forti  avevano pensato, per tagliare la coda a ribollenti sentimenti di incazzatura tra la Gente, di investire un grande comunicatore dell’incarico di fare un “partito degli incazzati”,  con il duplice scopo di confinare in un recinto conosciuto le anime rabbiose e contemporaneamente di procedere ad una loro automatica schedatura senza alcuna fatica sfruttando le loro ingenue “autodenunce social”.
La Storia mi ha insegnato che solo in rarissimi casi, dopo il periodo Romano, questa penisola, formata da genti con tradizioni ed interessi spesso contrastanti, usa a dare le chiavi della sua città allo straniero che la “liberava” da un cittadino ingombrante (Dante docet), quasi mai, accecata da interessi e faziosità, ha saputo riconoscere Chi l’avrebbe governata con giustizia mentre con arroganza e stupidità si è sempre genuflessa, anche assai recentemente, ai Forti ed agli imbonitori, in questo turbine di licenza che chiamare democrazia è incongruo.

Poveri giovani senza Esempi dall’Alto, ignari del significato di Patria ed Onore, condizionati al consumo fin da piccoli, pronti a seguire il primo imbonitore incazzoso, costretti ad emigrare per trovare riconoscimento ai loro meriti, come possono sperare in un futuro migliore in siffatta Terra ove sono tollerate le uscite vergognose di personaggi come il ministro Poletti titolare del dicastero del lavoro nel Governo Renzi ?

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