lunedì 21 novembre 2016

LADRI

Qualcuno in Italia sta cercando di cambiare: pochi giorni fa un giudice trevigiano non convalidava l’arresto di tre delinquenti stranieri, già responsabili di vari atti fuorilegge, benché eseguito con grande efficacia e coordinamento da pattuglie dei Carabinieri del Trevigiano e del Friuli; l’ondata di malcontento si riversava allora sui media .
Ieri abbiamo appreso che su ordine della Magistratura pordenonese i tre elementi venivano bloccati all’aeroporto di Milano mentre  stavano per volare a Vienna, non in gita turistica ma per uscire dai nostri confini, evidentemente informati (anche se meravigliati per la considerazione che hanno delle nostre istituzioni) che qualcuno, questa volta, stava cercando di assicurarli alla Giustizia.
A Qualcuno non va più bene che si sia oltrepassato il segno e, finalmente, con uno scatto di dignità teso al ripristino della Giustizia.
Da tempo ormai l’uomo pensante non si sente protetto dalla giustizia: vede responsabili di piccoli e grandi delitti sottrarsi per l’inerzia o per una ideologicamente schierata tendenza di Potere contro ogni buon senso;  vede l’uomo semplice trattato da infimo suddito, pecora da tosare fino alla prima pelle, sempre più colpito da sanzioni assolutamente sproporzionate ai fatti con le sole finalità di vessazione e cassa: non tollera più istituzioni forti con i deboli e assolutamente prostrate ai forti contro ogni storica aspirazione di libertà .
Che troppi “addetti della giustizia” attendano più alla carriera politica, attenti a non alienarsi i poteri forti ed a non mettersi di traverso ad un progressista buonismo, è cosa patente; al solito, il comportamento di tanti va a lordare tutta la categoria; questo non è giusto e proprio per ciò eseguire il proprio Dovere con ritrovati dignità ed orgoglio, consci di dover raccogliere le critiche di una parte, potrebbe riequilibrare i piatti della Bilancia!
Che oggi riuscire a fare il proprio dovere sia per tutti sempre più difficile, con  frotte di miopi burocrati censori, quando non scelleratamente ideologizzati, con media e lobbies assicurative pronti alla gogna ed al risarcimento è cosa altrettanto nota;  ma certe professioni dovrebbero essere scelte più come missione che come mera finalità di successo e stipendio.
La responsabilità, oltre che sul singolo, ricade comunque su una classe politica sempre più  opportunista inefficiente e corrotta, dedita alla bega da osteria, incapace di dare giusti indirizzi e buon esempio  e offre, non solo in Italia, un vergognoso spettacolo di se; anche una Chiesa in grave penuria di sacerdoti e per vari versi in difficoltà come guida spirituale non è esente da responsabilità; altra parte di responsabilità è anche dell’elettorato, con troppi ignoranti manovrati dai soliti pifferai, troppi opportunisti e mafiosi che delegano loro simili, troppi menefreghisti che si fanno solo gli affari propri e troppe persone perbene deluse che non vedendo alcuna possibile via d’uscita si chiudono invece di portare il loro contributo.

Basterebbe solo che tutti pensassero meno a se stessi e più al futuro dei loro figli e nipoti. 

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