giovedì 30 maggio 2013

2012 11 18 Sanzioni stradali ingiuste


Tempo fa ho letto che una pattuglia ha fermato, dopo un inseguimento, un giovane con tasso alcolico superiore alla norma il quale era stato beccato ad oltre 210 Km/H e non solo in superstrada ma anche a velocità altissime in normali tratti stradali e che  ha persino rischiato di travolgere un agente della pattuglia; cosa gli hanno fatto ? vi aspettereste una pena e sanzioni severissime invece, sempre dai giornali leggo, gli hanno tolto tanti punti, gli hanno fatto varie sanzioni pecuniarie, ma quella per l’eccessiva velocità  (che l’ha portato quasi a travolgere un agente) è stata di  soli 154 €.
Vorrei a questo punto sapere che proporzione c’è con il comportamento in autostrada di di tanti agenti di commercio, in strada dalla mattina alla sera almeno 5 giorni su sette, costretti spesso a far togliere punti ai familiari perché loro con la patente ci vivono    e costretti alla fine a fare i conti con queste sanzioni  sproporzionate,  spessissimo avendo di pochissimo superato il limite; vorrei anche sapere mia moglie, persona notoriamente tranquilla, fotografata dal tutor a ca. 150 Km/h in un tratto rettilineo dell’autostrada, in cui basta  essere un attimo soprapensiero per superare i 130 Kmh, e non certo per strada: tolti 3 punti della patente quasi 180 € pagati. 
Vorrei inoltre segnalare uno dei tanti altri “bartoei” tesi al cittadino al solo fine di spillargli soldi: cos’altro può servire se non a fare cassa per il Comune un breve tratto rettilineo a due corsie per senso di marcia alle porte di Bibione limitato a 50 Kmh  inserito in mezzo ad un più lungo rettilineo già limitato a 70 Kmh, ?  E tanti altri casi si potrebbero citare con assurde limitazioni a 30 Km/h.
Tutto ciò non viene vissuto daslla Gente come spirito di tutela del cittadino né equità, ma come il comportamento neomedievale di governi regioni province e comuni che, con strade malandate ed insicure,  si comportano come i vari feudatari (leggi oggi i vari enti gestori)  cheper mantenere il tenore di vita della loro corte imponevano sempre nuovi salassi ad una popolazione stremata dalla crisi e da una caterva di tasse ed imposte ingiuste ed insopportabili. 
Chissà che anche da noi arrivi Robin Hood !

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