giovedì 18 settembre 2008

Convegno del Senatore M. Castro di A.N a Vittorio Veneto

Certo il Professore portato al Convegno dal Senatore di AN Maurizio Castro ha fatto un’analisi precisa che ha aggiunto ai dati da tempo in possesso ai Vittoriesi l’elemento a sua detta contrastante del calo demografico, fermandosi a questa fase introduttiva senza dare soluzioni.
Dopo alcuni cittadini rappresentativi delle categorie lavorative il senatore M. Castro in un discorso di assai elevato lessico oratorio ha comunque dato un primo indicatore progettuale per la risoluzione del problema del recupero della Città indicando nella Città del Lusso e del Bello, anche architettonico, della scuola di alta qualità il nuovo ruolo della Città e ipotizzando nei 2 centri storici di Ceneda e Serravalle i nuovi poli di sviluppo economico e commerciale sia per il fallimento del Centro cittadino in tale ruolo sia per la sua impossibilità ad ospitare una nuova struttura commerciale di richiamo.
Nulla da eccepire sulla qualità della destinazione Vittoriese, sullo sognare in alto, sperando di trovare chi i sogni sarà in grado o vorrà realizzarli dato che il nostro libro dei sogni è particolarmente voluminoso…ma sul far sopportare tutta la spinta commerciale ai due centri storici qualche legittimo dubbio a chi si occupa da 30 anni di urbanistica e di politica cittadina sorge.
Tant’è che lo scrivente nel suo programma politico indicava un’alta qualità dell’architettura ed uno spinto sviluppo turistico e ricettivo propulso da grandi opere, come una seggiovia/cabinovia che vada ad unire l’area Borca, l’Italcementi, assunta a nuovo ruolo cittadino garantito da collegamento pedonale e con apposita navetta al Centro Città, con attività del tempo libero in comune di Fregona, ed un ipermercato a più piani posto in piazza medaglie d’oro o nell’attuale sede dell’ ATM, il tutto collegato alla viabilità predetta e tutt’uno nella nuova isola commerciale del centro commerciale ed amministrativo della Città, già esistente, ad iniziare da via Carducci (angolo con Visentin) e fino alla via posta a lato della piazza del popolo, in un tutt’uno con la piazza del Popolo in gran parte pedonalizzabile.
Le idee sono tante, il problema sta nel riuscire a sciogliere quei potentati che a voce applaudono al rinnovamento ma, dietro le quinte, frenano lo sviluppo cittadino solo per garantirsi intonso un mercato da una vera e propria concorrenza, manovra che ci sta portando all’esaurimento dei mercati stessi.
Complimenti comunque alla prima uscita di M. Castro, che ha avuto una grande presenza di pubblico, assortito tra tutte le tendenze politiche cittadine e la rappresentanza delle maggiori associazioni cittadine del lavoro e del sociale.
Sarà comunque dura costruire un PDL cittadino con una AN inesistente ed una Forza Italia da sempre poco organizzata e scarsamente presente (a parte l’impegno dell’amico con il camper) e con una Lega, invece assai organizzata ma, soprattutto, basata sulla forza della partecipazione di iscritti e rappresentati come militanti e volontari, e non come ospiti di qualche salotto bene.
Sarà comunque necessario costruire, anche da noi sempre indietro un po’ su tutto, una mentalità unitaria per un nuovo soggetto politico; pena la perdita della Città in favore di un centro sinistra agguerrito attento e soprattutto radicato nel Comune come già lasciano solo intravvedere i primi seri attacchi di questi giorni.

Nessun commento: