giovedì 31 luglio 2008

Il Sindaco per Vittorio Veneto

Mentre la Politica “in alto” si è recentemente drammaticamente resa conto del fatto che la gente chiede serietà impegno efficienza e lotta agli sprechi, leggendo in questi giorni la diatriba da poco iniziata sul Sindaco, a chi spetta esigerlo o no, è manifesto perché Vittorio stia diventando un Pensionato.
Il momento mondiale, quello europeo, quello nazionale, sono assai seri dal punto di vista economico, ambientale, culturale ma soprattutto etico; qui a Vittorio Veneto quest’aria non è ancora arrivata: che sia perché quelli in pianura per un verso e quelli sulle vette spaziano con lo sguardo e con la mente, mentre nelle conche delle valli pare abbiamo minore visuale ? La diatriba di inizio è di quelle straviste dai cittadini ormai distaccati, sterile se non pericolosa; magari fosse un gioco concordato per il risultato!
Pare ovvio che i risultati elettorali già conseguiti diano un diritto di precedenza in un sistema democratico, ma altrettanto che tale prerequisito debba poi cedere il passo nel caso di intervenuta presenza di candidati dai più condivisi. Credo sia ora di costruire seriamente ed in tempi rapidi un PDL concretamente esistente ed operante sul territorio (ma gli interventi sui giornali paiono non confermare tale comprensione né tale volontà); l’operatività della Lega, che si può discutere, è comunque una concreta realtà operativa da due tornate ammnistrative; tra siffatte due operatività si dovrebbe aprire un confronto, distinto da forte e cameratesco spirito di competizione verso l’alto, per fare emergere “maieuticamente” quel candidato che riesca a raccogliere la valutazione ed il rispetto anche tra le file dell’opposizione; nell’entusiasmo della corsa non si può dimenticare, almeno chi crede ed opera (nonostante tutto…) per una politica con la P maiuscola, che è grave errore lasciare spazio ad operazioni personalistiche o di fazione visti i tempi ed i “numeri” delle ultime politiche.
L’innovativo spirito costruttivo di centrodestra, che ha già dato i suoi frutti visibili sulla città, nonostante molteplici cadute politiche non solo di stile, deve non solo continuare ma soprattutto concretizzarsi finalmente in quegli interventi essenziali, non più solo dell’ordinario, che decreteranno o no il futuro di questa Città, per i nostri giovani, perche non siano più costretti ad andarsene a cercare lavoro altrove e per non dover più vivere solo di memorie: è una grande responsabilità.

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