martedì 25 settembre 2007

in crisi il modello di viabilità Vittoriese

Problemi in via Manin, lavori di asfaltatura di via Dante, lavori in via Bixio: ecco tre lavori di modesta entità paralizzare il traffico cittadino nelle ore di punta.
Vien da ridere, per non far sempre soffrire il fegato…, pensando al fatto che la nuova immensa stazione ferroviaria di Berlino, la più grande d’Europa, è stata realizzata in tempi record (10 Anni), persino incanalando temporaneamente il grande fiume Sprea che l’attraversa, senza neppure fermare il traffico ferroviario!
Al nostro sistema di sensi unici e piste cosiddette ciclabili, che è servito per lo più a rendere difficoltosa e più lenta la circolazione, con maggior inquinamento, senza riuscire a smaltire il traffico nelle ore di punta basta invece un nonnulla per incepparsi, senza considerare i disagi connessi anche ai conseguenti percorsi del servizio pubblico.
Ma la situazione non è semplicemente risolvibile poiché è il modello di funzionamento che è stato basato, anche certamente a causa di difficoltà connesse con la morfologia del nostro territorio, su parametri progettuali non adeguati, come il far marciare le auto in fila indiana (quelle indisciplinate e di fretta sorpassano insieme a motorini, ape e miniauto sfruttando lo spazio delle piste cosiddette ciclabili) e un sistema di bretelle che non tiene conto di sezioni e gerarchie delle stradine usate per i collegamenti (con stradine quasi pedonali ore divenute veri e propri collegamenti moto trafficati con problemi di sicurezza anche per i residenti)
Poi mettiamoci anche la Polizia Urbana, che non si capisce perché in situazioni come l’odierna non debba essere presente nei punti nevralgici, con auto che se ne fregano delle deviazioni e si ritrovano muso contro muso nello stretto di Salsa.

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